Lightbox Effect

martedì 3 marzo 2015

Urano insieme a Venere (e Marte)

Poco tempo fa, intorno al 21 Febbraio, abbiamo avuto una congiunzione tra la Luna, Marte e Venere che probabilmente tutti ricorderete in quanto davvero stupenda alla vista. Nei prossimi giorni, rispettivamente il 4 e l'11 Marzo, non ci sarà il nostro satellite nel quadro delle osservazioni: al suo posto avremo il penultimo pianeta del sistema solare, l'acquamarina Urano!


Non è facile osservare questo remoto mondo nel periodo attuale. Siamo ben lontani dalla sua opposizione che sarà il 12 Ottobre alle 05:36 italiane per quest'anno, quindi le sue dimensioni apparenti dal nostro punto di vista sono davvero esigue. Potrete tutti fare un confronto se riuscirete, meteo permettendo, ad osservarlo insieme agli altri pianeti.

Come si può notare dall'immagine sottostante, i due saranno notevolmente diversi nell'aspetto e nella loro luminosità. Urano purtroppo non sarà visibile ad occhio nudo, in quanto la sua magnitudine si aggira a poco oltre quella massima possibile per i nostri occhi sotto cieli bui; avrete bisogno quindi di un binocolo, o meglio, di un telescopio, per poter osservare il distante mondo. Per avere un piccolo termine di paragone Venere è ad una distanza di circa 205 milioni di km, Marte a circa 335 milioni di km, mentre Urano è a 3 miliardi e 100 milioni di km di distanza da noi!


Stiamo quindi osservando tre oggetti differenti estremamente lontani tra loro. Questo ci fa capire in modo eloquente come Urano, che è un mondo dalle dimensioni (parlando del diametro) 4 volte superiori a quelle di Venere, ci appaia così piccolo e poco luminoso dal nostro punto di osservazione. Anche essendo un enorme pianeta, la sua distanza dalla nostra Terra è di circa 15 volte più grande rispetto a quella che ci separa dal nostro gemello nel Sistema Solare.

Sempre dalla seconda immagine, possiamo apprezzare anche un altro fattore, ovvero quello della loro estrema vicinanza nel cielo. Praticamente, i due pianeti saranno separati solamente da circa 5 primi d'arco (per un paragone la Luna piena si estende per circa 30 primi d'arco), quindi vicinissimi ed osservabili nello stesso campo visivo se non si eccede con gli ingrandimenti.

Quindi, per ricapitolare, uno dei due pianeti, Urano, non sarà visibile ad occhio nudo e necessiterà di strumenti ottici, meglio se un telescopio. Iniziate l'osservazione guardando verso occidente, ed utilizzando Venere come 'faro guida' vista la sua luminosità. Come orario di riferimento sempre per iniziare, prendete le 19:00/19:30, per circa 45 minuti di osservazione.

Pochi giorni dopo, ad una settimana di distanza dalla prima, avremo un'altra congiunzione sempre con Urano: questa volta il suo compagno sarà il pianeta rosso, Marte.


I due pianeti non saranno vicini come nella prima occasione, ma comunque ad una distanza di circa metà Luna piena l'uno dall'altro (riferimento nell'immagine qui sopra). E questa volta, la differenza cromatica sarà ancora più eclatante, in particolar modo con un telescopio! Si potrà distinguere chiaramente il piccolo e lontano mondo azzurro acquamarina dal pianeta di sabbie e terre rosse nostro vicino, decisamente uno spettacolo celeste affascinante.

Per osservare questa congiunzione valgono gli stessi orari e direzione dati riguardo alla prima. Tuttavia i due pianeti saranno più bassi sull'orizzonte di circa 5 gradi, quindi si avrà meno tempo per apprezzarla.

Potete anche tentarne la fotografia. Vi basterà avere una digitale (anche non reflex) con uno zoom ottico di almeno 10x/15x, impostare l'ISO a 200, e scattare una foto con tempo di esposizione di almeno 6 secondi. In questo modo eviterete l'effetto mosso, dovuto allo spostamento dei pianeti, e riuscirete allo stesso tempo a fotografare anche il debole gigante gassoso Urano.
Tutte le immagini sono state realizzate tramite il software freeware Stellarium.

Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca

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