Un’Eclisse di Sole è sempre un fenomeno
affascinante, che ha attirato l’attenzione della razza umana sin dai tempi
antichi, quando non avevamo ancora le conoscenze per capire fino in fondo tutti
i meccanismi di questo stupendo fenomeno celeste.
Oggi, con il
progresso tecnologico e scientifico, possiamo predire con precisione le Eclissi
(che siano di Sole o di Luna) e quindi prepararci alla loro osservazione per
tempo, seguendo alcuni accorgimenti per la nostra sicurezza e avendo a
disposizione tutte le informazioni necessarie.
Di seguito vi è la mappa che
illustra l’Eclisse prevista per il 20 Marzo 2015, Equinozio di
Primavera, realizzata da Fred Espenak,
NASA GSFC - http://eclipse.gsfc.nasa.gov/ dove l’Italia è stata evidenziata in rosso.
Di seguito si
fornirà un aiuto interpretativo alla stessa, che può risultare ostica a chi la
osserva per la prima volta.
Gli orari indicati
sono tutti in TU (Tempo Universale) quindi per ottenere l’orario
italiano bisognerà aggiungere un’ora. Vedete gli stessi posizionati su delle linee verdi trasversali: queste
linee rappresentano l’orario al quale l’Eclisse
sarà nella sua fase massima, ovvero quando la Luna oscurerà la superficie
maggiore di Sole in quella determinata posizione (lungo tutta la linea).
Le linee azzurro chiaro, che
incrociano le precedenti, indicano la
frazione del diametro del Sole eclissato da parte della Luna, indicata con
valori espressi in numeri decimali: con un valore pari o superiore ad 1.00 si
avrà una Eclisse Totale, mentre con valori sotto lo 0.00 non si avrà alcuna
Eclisse.
Avendo a
disposizione queste due informazioni, possiamo già leggere la mappa. Ecco un
esempio illustrativo: prendiamo l’incrocio tra la linea verde scuro delle 09:30
UT e la linea azzurro chiaro del valore 0.60. La loro intersezione cade poco a
sud di Roma, nel Mar Tirreno, e se un ipotetico osservatore si trovasse in quel
punto, vedrebbe, alle 10:30 italiane il picco dell’Eclisse Parziale con il
diametro solare eclissato di un valore pari al 60% dello stesso.
Per concludere l’interpretazione
della carta, le linee blu scuro
mostrano dove l’Eclisse di Sole sarà
Totale, ovvero con una copertura del
100% del disco solare da parte della Luna. Con la scritta ‘Greatest Eclipse’ si indica il punto nel quale la fase
totale durerà più a lungo, in questo caso, per essere precisi, 2 minuti e 47
secondi.
Le linee viola invece indicano la
porzione della Terra nella quale l’Eclisse
sarà visibile all’alba o al tramonto, mentre il punto denominato ‘Sub Solar’, posizionato in Africa
per questa occasione, indica il luogo dove il
Sole sarà perfettamente allo zenith, ovvero a 90 gradi di elevazione
dall’orizzonte rispetto alla sua posizione; per usare termini comuni: “proprio sulla
testa dell’osservatore”.
Come possiamo vedere, le uniche terre emerse lungo il percorso della totalità sono le Isole Fær Øer, in pieno Oceano Atlantico e l’arcipelago delle Isole Svalbard, nel Mar Glaciale Artico. Entrambe sono posizioni perfette per l’osservazione della totalità, tuttavia difficili da raggiungere per chi non ha i mezzi economici o tempo a sufficienza. La prossima eclisse visibile dall’Italia, nel 2026 (a meno di non recarsi nella posizione migliore a Reykjavík) sarà osservabile al tramonto anche dal nord della Spagna, sicuramente una destinazione nettamente più vicina.
Per chi comunque
volesse tentare una velocissima e last-minute prenotazione aerea, do qualche
consiglio. Le Isole Svalbard sono
raggiungibili solamente tramite la compagnia Scandinavian Airlines (SAS), con
partenza da Oslo, in Norvegia, una sola volta al giorno, con scalo a Tromsø.
Nella capitale, Longyearbyen,
troverete vari hotel o altri accomodamenti nei quali forse rimangono ancora
stanza libere. Affrettatevi però, dato che saranno con tutta probabilità prenotate
molto presto.
Per le Isole Fær Øer, mi sento di consigliare tre di vari modi possibili per raggiungerle: via aerea da Copenhagen, in Danimarca; via nave dalle Isole scozzesi Shetland o via aerea sempre da Oslo, in Norvegia. Anche qui meglio affrettarsi, perché con sicurezza, i pochi posti disponibili sono probabilmente in rapido esaurimento.
Per le Isole Fær Øer, mi sento di consigliare tre di vari modi possibili per raggiungerle: via aerea da Copenhagen, in Danimarca; via nave dalle Isole scozzesi Shetland o via aerea sempre da Oslo, in Norvegia. Anche qui meglio affrettarsi, perché con sicurezza, i pochi posti disponibili sono probabilmente in rapido esaurimento.
I più fortunati
invece avranno a disposizione dei jet privati, messi a disposizione da varie
compagnie e ormai fully booked da mesi, che seguiranno, decollando dalla
capitale delle Fær Øer o dalle Svalbard, l’Eclisse Totale mentre la sua traccia
si muove lungo la superficie terrestre. Sicuramente una esperienza
affascinante, seppur molto dispendiosa.
Dopo aver trattato
la mappa emisferica, con le condizioni generali dell’Eclisse di Sole sul continente, passiamo quindi a quello che
sarà possibile osservare in Italia. Grazie a questa sovrapposizione
realizzata con Google MapsTM
con le linee di riferimento a cura di Xavier
M. Jubier e le simulazioni realizzate dallo UK Nautical Almanac Office, Hydrographic Office (UKHO) http://astro.ukho.gov.uk/, possiamo ingrandire e studiare più da vicino la
situazione sul nostro paese.
In ognuno dei sei piccoli riquadri è rappresentato il
momento di massima eclisse per alcune città del paese, prese a mo’ di
esempio come riferimento di cosa sarà possibile osservare, in termini di
copertura del Sole da parte della Luna, dalle zone circostanti alle stesse. Ci
sarà una descrizione più dettagliata e più approfondita, località per località,
più avanti nel testo.
Dato che come
abbiamo già introdotto, si avrà il massimo dell’Eclisse nel Nord Atlantico,
naturalmente, più ci si troverà verso il Nord Italia e più il Sole sarà
oscurato. Possiamo infatti notare la differenza tra Catania, dove la percentuale di copertura sarà di poco sotto il 40% del disco solare, e Milano, dove invece si arriverà ad un oscuramento pari a circa il 65%.
La chiave di lettura
di questa seconda mappa è la stessa della prima. Le linee in blu mostrano la
frazione del diametro del Sole eclissato da parte della Luna in valori
decimali mentre le linee viola
indicano l’ora italiana nella quale si
avrà il massimo dell’Eclisse in quella specifica posizione.
Questa volta a
differenza dell’Eclisse Parziale del 2011, dove la stessa era per noi iniziata
prima dell’alba, avremo in tutta comodità una ottima osservazione: infatti come
si può leggere dagli orari, la stella sarà già sufficientemente alta nel cielo per
poter avere, naturalmente sperando in un meteo collaborativo, una perfetta
vista del fenomeno.
Nelle pagine
seguenti saranno inseriti alcuni diagrammi ed una tabella che forniranno le
informazioni sulla copertura della superficie solare e gli orari di
osservazione dell’Eclisse.
Le località
selezionate verranno mostrate in ordine alfabetico. Purtroppo non ho la
possibilità di inserirne molte, in quanto questo scritto risulterebbe poi
davvero troppo esteso, quindi ho scelto 8 località sparse lungo la nazione che
sono rappresentative della propria zona. In ordine: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Milano, Napoli, Roma e Trieste. Ad
esempio, se ci si troverà tra Napoli e Roma come luogo di osservazione, ci si
potrà aspettare una copertura leggermente maggiore di quella del capoluogo
partenopeo e allo stesso tempo minore di quella della capitale. Gli orari sono
in Tempo Universale (TU) quindi bisogna aggiungere un’ora per ottenere l’orario
italiano.
Nella tabella che
invece seguirà tutte le grafiche (a cura dello UK Nautical Almanac Office, Hydrographic Office (UKHO) http://astro.ukho.gov.uk/) saranno mostrati i tempi di inizio, massimo e fine
eclisse, oltre alla percentuale di copertura del disco solare per molte più
località d’Italia, in quanto l’aspetto generale sarà più compatto e poco
dispersivo.
Nella seconda parte dell'articolo, che arriverà tra una settimana, avremo come anticipato la tabella (con ora italiana) nella quale
sono elencati gli orari di inizio, massimo e fine dell'Eclisse per più di 100 località del paese, insieme alla copertura
massima in percentuale del disco solare. Inoltre, i consigli per la sicura osservazione di tutto l'evento astronomico.
Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca
G. Petricca
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