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martedì 10 marzo 2015

Eclisse Parziale di Sole - 20 Marzo 2015 - 1° Parte

Un’Eclisse di Sole è sempre un fenomeno affascinante, che ha attirato l’attenzione della razza umana sin dai tempi antichi, quando non avevamo ancora le conoscenze per capire fino in fondo tutti i meccanismi di questo stupendo fenomeno celeste.

Oggi, con il progresso tecnologico e scientifico, possiamo predire con precisione le Eclissi (che siano di Sole o di Luna) e quindi prepararci alla loro osservazione per tempo, seguendo alcuni accorgimenti per la nostra sicurezza e avendo a disposizione tutte le informazioni necessarie.

Di seguito vi è la mappa che illustra l’Eclisse prevista per il 20 Marzo 2015, Equinozio di Primavera, realizzata da Fred Espenak, NASA GSFC - http://eclipse.gsfc.nasa.gov/ dove l’Italia è stata evidenziata in rosso.



Di seguito si fornirà un aiuto interpretativo alla stessa, che può risultare ostica a chi la osserva per la prima volta.

Gli orari indicati sono tutti in TU (Tempo Universale) quindi per ottenere l’orario italiano bisognerà aggiungere un’ora. Vedete gli stessi posizionati su delle linee verdi trasversali: queste linee rappresentano l’orario al quale l’Eclisse sarà nella sua fase massima, ovvero quando la Luna oscurerà la superficie maggiore di Sole in quella determinata posizione (lungo tutta la linea).
Le linee azzurro chiaro, che incrociano le precedenti, indicano la frazione del diametro del Sole eclissato da parte della Luna, indicata con valori espressi in numeri decimali: con un valore pari o superiore ad 1.00 si avrà una Eclisse Totale, mentre con valori sotto lo 0.00 non si avrà alcuna Eclisse.

Avendo a disposizione queste due informazioni, possiamo già leggere la mappa. Ecco un esempio illustrativo: prendiamo l’incrocio tra la linea verde scuro delle 09:30 UT e la linea azzurro chiaro del valore 0.60. La loro intersezione cade poco a sud di Roma, nel Mar Tirreno, e se un ipotetico osservatore si trovasse in quel punto, vedrebbe, alle 10:30 italiane il picco dell’Eclisse Parziale con il diametro solare eclissato di un valore pari al 60% dello stesso.

Per concludere l’interpretazione della carta, le linee blu scuro mostrano dove l’Eclisse di Sole sarà Totale, ovvero con una copertura del 100% del disco solare da parte della Luna. Con la scritta ‘Greatest Eclipse’ si indica il punto nel quale la fase totale durerà più a lungo, in questo caso, per essere precisi, 2 minuti e 47 secondi.
Le linee viola invece indicano la porzione della Terra nella quale l’Eclisse sarà visibile all’alba o al tramonto, mentre il punto denominato ‘Sub Solar’, posizionato in Africa per questa occasione, indica il luogo dove il Sole sarà perfettamente allo zenith, ovvero a 90 gradi di elevazione dall’orizzonte rispetto alla sua posizione; per usare termini comuni: “proprio sulla testa dell’osservatore”.


Come possiamo vedere, le uniche terre emerse lungo il percorso della totalità sono le Isole Fær Øer, in pieno Oceano Atlantico e l’arcipelago delle Isole Svalbard, nel Mar Glaciale Artico. Entrambe sono posizioni perfette per l’osservazione della totalità, tuttavia difficili da raggiungere per chi non ha i mezzi economici o tempo a sufficienza. La prossima eclisse visibile dall’Italia, nel 2026 (a meno di non recarsi nella posizione migliore a Reykjavík) sarà osservabile al tramonto anche dal nord della Spagna, sicuramente una destinazione nettamente più vicina.

Per chi comunque volesse tentare una velocissima e last-minute prenotazione aerea, do qualche consiglio. Le Isole Svalbard sono raggiungibili solamente tramite la compagnia Scandinavian Airlines (SAS), con partenza da Oslo, in Norvegia, una sola volta al giorno, con scalo a Tromsø. Nella capitale, Longyearbyen, troverete vari hotel o altri accomodamenti nei quali forse rimangono ancora stanza libere. Affrettatevi però, dato che saranno con tutta probabilità prenotate molto presto.
Per le Isole Fær Øer, mi sento di consigliare tre di vari modi possibili per raggiungerle: via aerea da Copenhagen, in Danimarca; via nave dalle Isole scozzesi Shetland o via aerea sempre da Oslo, in Norvegia. Anche qui meglio affrettarsi, perché con sicurezza, i pochi posti disponibili sono probabilmente in rapido esaurimento.

I più fortunati invece avranno a disposizione dei jet privati, messi a disposizione da varie compagnie e ormai fully booked da mesi, che seguiranno, decollando dalla capitale delle Fær Øer o dalle Svalbard, l’Eclisse Totale mentre la sua traccia si muove lungo la superficie terrestre. Sicuramente una esperienza affascinante, seppur molto dispendiosa.

Dopo aver trattato la mappa emisferica, con le condizioni generali dell’Eclisse di Sole sul continente, passiamo quindi a quello che sarà possibile osservare in Italia. Grazie a questa sovrapposizione realizzata con Google MapsTM con le linee di riferimento a cura di Xavier M. Jubier e le simulazioni realizzate dallo UK Nautical Almanac Office, Hydrographic Office (UKHO) http://astro.ukho.gov.uk/, possiamo ingrandire e studiare più da vicino la situazione sul nostro paese.




In ognuno dei sei piccoli riquadri è rappresentato il momento di massima eclisse per alcune città del paese, prese a mo’ di esempio come riferimento di cosa sarà possibile osservare, in termini di copertura del Sole da parte della Luna, dalle zone circostanti alle stesse. Ci sarà una descrizione più dettagliata e più approfondita, località per località, più avanti nel testo.

Dato che come abbiamo già introdotto, si avrà il massimo dell’Eclisse nel Nord Atlantico, naturalmente, più ci si troverà verso il Nord Italia e più il Sole sarà oscurato. Possiamo infatti notare la differenza tra Catania, dove la percentuale di copertura sarà di poco sotto il 40% del disco solare, e Milano, dove invece si arriverà ad un oscuramento pari a circa il 65%.
La chiave di lettura di questa seconda mappa è la stessa della prima. Le linee in blu mostrano la frazione del diametro del Sole eclissato da parte della Luna in valori decimali mentre le linee viola indicano l’ora italiana nella quale si avrà il massimo dell’Eclisse in quella specifica posizione.

Questa volta a differenza dell’Eclisse Parziale del 2011, dove la stessa era per noi iniziata prima dell’alba, avremo in tutta comodità una ottima osservazione: infatti come si può leggere dagli orari, la stella sarà già sufficientemente alta nel cielo per poter avere, naturalmente sperando in un meteo collaborativo, una perfetta vista del fenomeno.

Nelle pagine seguenti saranno inseriti alcuni diagrammi ed una tabella che forniranno le informazioni sulla copertura della superficie solare e gli orari di osservazione dell’Eclisse.
Le località selezionate verranno mostrate in ordine alfabetico. Purtroppo non ho la possibilità di inserirne molte, in quanto questo scritto risulterebbe poi davvero troppo esteso, quindi ho scelto 8 località sparse lungo la nazione che sono rappresentative della propria zona. In ordine: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Milano, Napoli, Roma e Trieste. Ad esempio, se ci si troverà tra Napoli e Roma come luogo di osservazione, ci si potrà aspettare una copertura leggermente maggiore di quella del capoluogo partenopeo e allo stesso tempo minore di quella della capitale. Gli orari sono in Tempo Universale (TU) quindi bisogna aggiungere un’ora per ottenere l’orario italiano.

Nella tabella che invece seguirà tutte le grafiche (a cura dello UK Nautical Almanac Office, Hydrographic Office (UKHO) http://astro.ukho.gov.uk/) saranno mostrati i tempi di inizio, massimo e fine eclisse, oltre alla percentuale di copertura del disco solare per molte più località d’Italia, in quanto l’aspetto generale sarà più compatto e poco dispersivo.










Nella seconda parte dell'articolo, che arriverà tra una settimana, avremo come anticipato la tabella (con ora italiana) nella quale sono elencati gli orari di inizio, massimo e fine dell'Eclisse per più di 100 località del paese, insieme alla copertura massima in percentuale del disco solare. Inoltre, i consigli per la sicura osservazione di tutto l'evento astronomico.

Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca

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