Lightbox Effect

venerdì 13 febbraio 2015

Giove verso Oriente, Venere verso Occidente

In queste sere, proprio appena dopo il tramonto, possiamo osservare due luminose 'stelle' sul nostro orizzonte locale.

Queste 'stelle' in realtà sono i due pianeti più luminosi nel nostro cielo notturno, Venere e Giove. Quest'anno siamo fortunati poterli apprezzare visivamente, senza l'aiuto di alcuno strumento ottico, all'orizzonte occidentale ed orientale del nostro sito di osservazione, nello stesso momento!


Nell'immagine qui sopra possiamo infatti notare il gigante gassoso, il Re del Sistema Solare, stagliarsi al di sopra dei Monti Pisani, e poco sotto la rosea Fascia di Venere (che ricordo essere sempre e comunque visibile opposta al tramonto o all'alba, in giornate terse e serene come queste). Il pianeta si trova proprio quasi sulla linea che separa la zona violacea da quella sottostante, di colore tendente al blu cupo, che rappresenta l'ombra stessa che il pianeta getta sulla sua atmosfera!
Nella seconda inquadratura invece abbiamo il nostro pianeta gemello, Venere, immerso totalmente nel colore indaco che si ha nel cielo occidentale dopo il tramonto, visto a perpendicolo sul fiume Arno, con la Cittadella Pisana che da sempre sfoggio di sé.

Ma cos'è questa Fascia di Venere, che di certo suscita la nostra curiosità dopo averla sentita nominare?  E' un fenomeno provocato dalla retro-diffusione della luce arrossata dal Sole che sorge o tramonta. Si verifica come detto sia poco dopo il tramonto, sia poco prima dell'alba, e in condizioni ottimali, un osservatore può essere circondato da un bagliore rosato/violaceo ad arco che si estende per tutto l'orizzonte ad un'altezza di circa 10°-20°.
E invece, l'Ombra della Terra, che la accompagna sempre? Spesso il bagliore rosato/violaceo è separato dall'orizzonte da uno strato di colore più scuro noto come "segmento scuro" e causato appunto dall'ombra stessa del pianeta. Questa fascia bluastra, quel segmento scuro, rappresenta l'ombra che il pianeta proietta sulla sua stessa atmosfera(!) Può sembrare un concetto difficile da afferrare, ma pensando un attimo alla posizione del Sole (dalla parte opposta all'osservatore), che deve ancora sorgere, rispetto alla Terra, diventa facilmente comprensibile dove andrà a cadere l'ombra del pianeta.


In questa seconda fotografia, a posizioni invertite, Venere continua a brillare sempre più in vista e luminoso, mentre si abbassa sull'orizzonte locale, che ormai presenta colori sempre più tendenti al blu scuro della tarda sera. In lontananza, le intense tonalità del tramonto danno ancora spettacolo. Allo stesso tempo, verso oriente, Giove rimane visibile anche dal centro di una città, con l'inquinamento luminoso a farla da padrone.

Il gigante gassoso, come scritto nel precedente articolo su questo blog, ha da poco passato il punto della sua opposizione rispetto alla Terra, ma rimane comunque visibilissimo e lo sarà ancora per molte settimane, sorgendo sempre prima giorno dopo giorno. Se avete a disposizione dei binocoli, riuscirete ad intravedere i suoi quattro satelliti principali (Io, Europa, Ganimede e Callisto), denominati Medicei da Galileo, mentre con telescopi vi sarà possibile distinguere alcune delle sue principali bande nuvolose; per quanto riguarda Venere, sempre con telescopi, potrete osservare la sua fase di illuminazione (ad oggi circa l'88%) e notare come cambierà nelle settimane a venire.

Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca

Nessun commento:

Posta un commento