Lightbox Effect

giovedì 28 agosto 2014

Opposizione 2014 di Nettuno.

Domani avremo il più lontano gigante gassoso del Sistema Solare, Nettuno, all'opposizione con il nostro pianeta. L'ottavo in ordine di lontananza, il quarto per dimensioni ed il terzo per massa del nostro Sistema Solare. Massiccio 17 volte il nostro 'piccolo' pianeta e il più denso tra i giganti di gas, Nettuno è un obiettivo sfuggente nel cielo notturno, dato che non è mai visibile ad occhio nudo, neanche sotto i cieli più bui.


Nettuno visto dalla sonda Voyager 2 nel 1989. © NASA

La sua opposizione per l'anno in corso si verificherà alle ore 16:18 del 29 Agosto, durante il giorno per noi che siamo in italia, con il pianeta che si trova ancora nella costellazione dell'Acquario, dove rimarrà fino al 2022. Quindi le migliori 'finestre osservative' saranno indicate nella notte tra il 28 e il 29, e tra il 29 e il 30 Agosto, per avere il meglio da questo distante oggetto. Il pianeta avrà una magnitudine di +7.8, un diametro angolare di 2.4 arcosecondi, e sarà ad una distanza dalla Terra di 'sole' 28973 Unità Astronomiche (1 UA = distanza Terra-Sole = 150 Milioni di Km). Poco più avanti nell'articolo illustrerò il modo di rintracciarlo nel cielo notturno.

Purtroppo ad occhio nudo, come già annunciato, il pianeta non è mai visibile, data la sua bassa magnitudine. Ma basta poco, a partire da un singolo binocolo 10x50 per riuscire a rintracciare quel piccolo puntino luminoso nel cielo. Certo, non si vedranno dettagli (identificabili come gradienti di colore al massimo) se non si avrà a disposizione una serata davvero buona dal punto di vista atmosferico e soprattutto una strumentazione professionale. Tuttavia rimane una curiosità visibile nel cielo che ha, se volete, anche un fondo di 'romanticismo'.

A mio parere infatti, questo 'romanticismo' può aiutare nell'osservazione, dato che con poche parole o con pochi fatti si può aggiungere un certo je ne sais quoi, rendendo un singolo puntino luminoso in maniera molto più accattivante, se ovviamente l'osservatore ne sentisse il bisogno. Inoltre, c'è anche una curiosità puramente numerica ad accompagnare il pianeta: il motivo è da ricercarsi nel valore dell'eccentricità orbitale del pianeta, che è molto ridotto (e=0,009), quindi la differenza di diametro angolare tra opposizioni al perielio e all'afelio è praticamente quasi impercettibile.

Nonostante questo, Nettuno sarà ben visibile, ovviamente sapendo dove osservare, con strumentazioni che come detto partono dai semplici binocoli in su. Qui di seguito ecco quindi tre carte stellari per rintracciare la zona di osservazione. Per chi ha invece a disposizione strumenti con cerchi coordinati manuali, o GOTO, ecco direttamente le sue coordinate stellari : AR 22h 32' 06"Dec -9° 56' 47". Sarà posionato vicino alla stella Sigma Acquarii, di magnitudine decisamente più elevata (+4.6) e questo faciliterà la sua individuazione, come mostrano le mappe sottostanti (© Stellarium).




In questo modo, sia che ci arriviate con le coordinate fornite, che con le mappe stellari e lo Star Hopping (il 'saltare di stella in stella'), non dovreste incontrare problemi nell'individuare questo grande pianeta.
Quindi, non mi resta che augurare buona ricerca, e buone osservazioni!

E ricordate, data la distanza di Nettuno e la velocità che la luce ha nel vuoto (ca. 300000 Km/s), quando lo osserverete starete guardando il pianeta come era 4 ore fa! Perchè questo è il tempo che la sua immagine impiega ad arrivare fino a noi!
Guardare il cielo equivale sempre a guardare il passato!

G. Petricca

sabato 16 agosto 2014

La congiunzione stretta tra Venere e Giove!

Prima dell'alba del 18 Agosto potremo ammirare una tra le congiunzioni planetarie più strette con cui abbiamo avuto a che fare negli ultimi anni. Si avrà tutto il tempo per osservarla prima del sorgere della nostra stella, ma ovviamente prima ci si alzerà meglio sarà. In particolare perchè il fatto che si troverà immersa nei colori dell'alba la renderà ancora più apprezzabile. I pianeti interessati saranno il nostro gemello Venere e il gigante gassoso Giove!

Nell'immagine qui sopra, ©Stellarium, viene mostrato come apparirà la coppia di pianeti circa 45 minuti dopo il loro sorgere, intorno alle 5:30 del mattino. Dal colore aranciato si può anche capire come il Sole stia rapidamente avvicinandosi all'orizzonte, e questo sarà il nostro limite di tempo per l'osservazione dell'evento.

Ma se si avrà l'orizzonte orientale libero da ingombri come palazzi, montagne o alberi, allora il consiglio è di puntare la sveglia per le 4.30 circa, e osservare verso Est-Nord-Est dalle 4:45 circa, orario del sorgere della coppia. In questo modo si potranno apprezzare visivamente, con binocoli, con telescopi e si potrà anche tentare di fotografarli a dovere, avendo tutto il tempo a disposizione.

Nel riquadro più piccolo, con il cielo di colore nero per via dell'esclusione via software dell'atmosfera, si può notare come il duo sarà molto vicino allo stupendo ammasso aperto Messier 44 (Presepe o Alveare, questi i suoi nomi) nella costellazione del Cancro. Quindi, anche chi avrà solamente un semplice binocolo, rimarrà sicuramente affascinato da questa vista.


In questa seconda immagine invece, sempre ©Stellarium, possiamo vedere come la coppia sarà osservabile attraverso un oculare a bassi ingrandimenti di un telescopio amatoriale. Sarà impossibile non riconoscerli, e distinguerli: Venere sarà molto simile ad una piccola Luna che tende ad essere piena, mentre Giove avrà il suo corredo di satelliti Medicei, sempre presenti, e la sua superficie sarà caratterizzata dalle classiche bande nuvolose più scure.

E' certo che l'orario non è proprio dei migliori, ma si sa che l'Astronomia non ha davvero orari. L'occasione è però molto 'ghiotta' per tutti gli appassionati, amatori e professionisti insieme, quindi buone osservazioni a tutti!

G. Petricca

sabato 9 agosto 2014

Le Perseidi d'Agosto e la 'SuperLuna'

Quasi alla metà del mese di Agosto abbiamo un appuntamento annuale con lo sciame meteorico più bello dell'anno, le Perseidi. Purtroppo però, questo mese coincideranno praticamente con la Luna piena più vicina dell'anno, e quindi bisognerà aguzzare la vista per riuscire a vederne molte.

Parliamo del primo dei due argomenti che tratteremo. Questo sciame meteorico è tra i più prolifici dell'anno, capace di raggiungere quando ci sono le condizioni giuste, le 120 meteore all'ora! Non sembra essere il caso di quest'anno tuttavia, in quanto le previsioni danno un rateo più basso, ma il problema più grande come detto sarà la Luna che con la sua luce rischiarerà tutta la notte.


Nell'immagine soprastante (©Coelum) possiamo vedere il radiante di origine delle 'stelle cadenti', ovvero la zona del cielo dal quale sembrano irradiarsi, appunto, tutte le tracce che le meteore creeranno attraversando l'atmosfera terrestre.

Sono denominate Perseidi perchè come potete vedere chiaramente, si originano da una zona della costellazione del Perseo, che in questi giorni sorge intorno all'una di notte dall'orizzonte nordorientale. Il rateo orario previsto per quest'anno sarà intorno alle 50 meteore all'ora, ma prestate attenzione anche ad eventuali e molto luminosi bolidi, che possono apparire ad ogni ora della notte! Il picco si avrà nelle prime ore del 13 Agosto, ma ovviamente tutti i giorni dal 10 al 15 sono buoni per osservare la parte più corposa dello sciame.

Un consiglio per osservarle è quello consueto di recarsi fuori città e da zone con poca umidità, in modo da minimizzare la diffusione della luce lunare nel cielo. Inoltre, se potete, mettervi con le spalle alla luna al margine di una tettoia: questo limiterà la vostra visione del cielo, ma garantirà alla porzione più scura di essere decisamente più apprezzabile.

(La 'SuperLuna' di Luglio, ad una distanza leggermente maggiore rispetto a quella che si avrà questo mese. ©Autore)

Passando alla SuperLuna invece (o SuperMoon in inglese) sta ad indicare il momento in cui possiamo osservare la Luna nella sua fase di Piena (o di Nuova) quando questa è vicina al perigeo, ovvero al punto della sua orbita più prossimo al nostro pianeta. Questa distanza ridotta rispetto alla media, fa apparire la Luna un po' più grande del normale. Ma non così grande come si potrebbe leggere sulla rete (alcuni addirittura parlano di dimensioni maggiori del 30%! Un valore assurdo!).

La Luna piena si avrà domani 10 Agosto alle 19:44 CEST quando sarà ad una distanza di 356896 km dal nostro pianeta, a meno di un'ora dal perigeo! Naturalmente la differenza reale di dimensioni sarà dell'ordine del 10/14% rispetto ad una 'luna media', ma l'illusione ottica che si ha al suo sorgere farà si che la Luna piena sembri davvero enorme quando bassa sull'orizzonte! Per maggiori informazioni potete andare a questa pagina di Wikipedia dove il fenomeno viene spiegato benissimo. Ma che nulla toglie allo spettacolo che si può comunque apprezzare con i nostri occhi.

Buone osservazioni a tutti quindi!
G. Petricca

giovedì 7 agosto 2014

Rosetta entra nella storia!

Nella giornata di ieri si è scritta una vera e propria pagina di storia dell'esplorazione spaziale! La sonda automatizzata dell'ESA (European Space Agency - Agenzia Spaziale Europea) Rosetta, insieme al suo lander Philae, è arrivata alla sua cometa-obiettivo, la 67P/Churyumov-Gerasimenko, dopo dieci anni di lungo viaggio nel cosmo!

E' la prima volta che ci avviciniamo ad un nucleo cometario con strumentazioni ad alta risoluzione ed addirittura la possibilità di far atterrare un piccolo lander sulla superficie per scoprire fino in fondo tutti (o quasi) i segreti di questi oggetti che provengono dall'esterno del Sistema Solare. Ed una volta arrivata, questa è stata la primissima immagine che ci ha mandato.
(© ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA)

Certamente non sembra essere 'bella' come siamo abituati a pensare per quanto riguarda le comete nel nostro cielo, ma questo è il vero volto di uno dei 'mattoni della creazione' del nostro Sistema Solare, e forse, uno dei tanti mattoni che hanno contribuito a portare acqua sul nostro pianeta allo stato primordiale, dando l'inizio a quella che tutti noi chiamiamo vita!

Infatti, il nome della missione, Rosetta, prende proprio spunto dalla famosissima Stele di Rosetta, un ritrovamento archeologico tra i più (se non il più) importante del diciannovesimo secolo, che diede la possibilità concreta di decifrare la scrittura geroglifica egizia! Questa sonda aspira a fare una cosa simile, ovvero riuscire a decifrare molti dei misteri che circondano le prime fasi di vita del Sistema Solare in cui viviamo, per chiarire molti punti oscuri, e avere una comprensione maggiore dello spazio nel quale viviamo.

Un'altra immagine, rielaborata dalla Senior Editor della Planetary Society, Emily Lakdawalla, ci da la possibilità di osservare in 29 scatti, l'avvicinamento definitivo della sonda alla cometa 67P.
(© ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA - Emily Lakdawalla)

Ma questo è solamente 'l'inizio' della missione. Ora la sonda adeguerà alla perfezione la sua orbita al nucleo della cometa, per poi utilizzare i suoi sensori ad alta risoluzione per ottenere una perfetta mappa della superficie. In questo modo si potrà decidere quale sarà il punto migliore per tentare l'atterraggio del lander Philae sul suolo della stessa, evento che avverrà questo Novembre.

La missione primaria si concluderà nel Marzo del 2015, dopo che la cometa avrà passato il perielio (punto della sua orbita più vicino al Sole) e che sia la sonda sia il lander avranno visto di persona e alla massima risoluzione, tutti i cambiamenti che la nostra stella con il suo calore, provocherà alla superficie del nucleo della cometa. Oltre al monitoraggio dello sviluppo della classica chioma attorno allo stesso, e della coda che in alcuni casi può diventare davvero spettacolare anche per noi osservatori sulla Terra.

Insomma, per citare le parole del direttore generale dell'ESA, Jean-Jacques Dordain: "Stiamo andando in posto che non abbiamo mai raggiunto prima!"

G. Petricca

venerdì 1 agosto 2014

Passaggi ISS & Tiangong-1 - Agosto 2014

Appuntamento mensile con la rubrica che si occuperà di descrivere e fornire informazioni riguardo i passaggi visibili più importanti di due tra le più grandi opere ingegneristiche dell'uomo!

Sto parlando della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), è una stazione spaziale dedicata alla ricerca scientifica che si trova in orbita terrestre bassa, gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali. Viene mantenuta ad un'orbita compresa tra i 278 km e i 460 km di altitudine e viaggia a una velocità media di 27 743,8 km/h, completando 15,7 orbite al giorno, in poco più di 90 minuti ad orbita. È abitata continuativamente dal 2 novembre 2000; l'equipaggio, da allora, è stato sostituito più volte, variando da due a sei astronauti o cosmonauti.


La Tiangong-1 invece, è la prima Stazione Spaziale Cinese. La messa in orbita originariamente pianificata per la fine del 2010, è stata successivamente posticipata al 2011. Pensata e costruita come laboratorio-test per esperimenti e docking delle varie navette Shenzhou che la visiteranno nel corso dei due anni di vita programmata, essa fa parte del ben più ampio Progetto 921-2 che vuole vedere la Cina avere nello spazio una stazione orbitante da 20 tonnellate (su modello della vecchia Mir Russa) entro il 2022 e in Tiangong un modulo di rifornimento.
 

Qui di seguito quindi, trovate il file PDF con tutte le informazioni necessarie! Tutti i passaggi da magnitudine -1.0 in giù per la ISS e i più luminosi per la Tiangong-1 sul nostro paese. Potete scaricarlo e tenerlo sul vostro pc, o stamparlo per averlo sempre a portata di mano. La formattazione è stata pensata anche per i cellulari e tablet, in modo da raggiungere la diffusione e comodità di utilizzo più alta possibile.

http://www.mediafire.com/view/x9dkwz4ydz3r8rh/Passaggi_ISS_Agosto_2014.pdf

Qui di seguito invece, trovate le immagini per ogni singola pagina, se non volete scaricare il file ed usare questo articolo come referenza. Quando possibile, ci saranno avvisi anche sul canale Twitter @AstroPratica (che potete trovare e 'followare' sulla destra della pagina) con messaggi dedicati.












Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca